Tra le VPS hosting le migliori italiane attualmente presenti sul mercato sono quelle di Windows e Linux, tra le quali, spesso non è semplice operare una scelta se non si conoscono adeguatamente o non si ha un’idea chiara di quelle che sono le proprie esigenze specifiche.
Come informazione preliminare bisogna ricordare che, per utilizzare entrambe le piattaforme, non è necessario avere un sistema operativo collegato, poiché agiscono indipendentemente dal tipo di interfaccia presente nel pc.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le differenze tra i due modelli così da poter operare una decisione più consapevole quando si decide di ricorrere a una piuttosto che l’altra.
Le caratteristiche degli hosting Windows e Linux
Le somiglianze tra gli hosting Windows e Linux
Partendo da uno dei primi parametri che guidano la scelta dell’utente, il prezzo delle due VPS non presenta una differenza di canone come in passato, mentre, ciò che potrebbe far lievitare i costi sono i servizi aggiuntivi richiesti. MySQL richiede un maggiore esborso di denaro per la licenza rispetto a MS SQL Server, quindi, in tal senso, Windows si rivela più costoso di Linux e quindi adatto a coloro che possono investire di più nell’utilizzo della piattaforma.
La modalità di utilizzo si rivela piuttosto semplice e intuitiva per entrambi i sistemi ed è stata notevolmente semplificata nel corso dell’ultimo periodo per favorire la fruizione da parte degli utenti.
Di pari livello è anche la stabilità, attestata su un 99,9% di SLA Network Uptime su qualsiasi tipo di server impiegato e sistema operativo del pc, e la velocità, che non dipende dall’hosting ma dal sito visitato e dal tipo di file o immagine visualizzato.
Le differenze tra hosting Windows e Linux
L’aspetto delle applicazioni e dei linguaggi usati è quello nel quale maggiormente differiscono le VPS Windows e Linux, che consentono di sviluppare un sito dinamico con database secondo procedure totalmente differenti.
Solitamente il primo è maggiormente compatibile con i maggiori produttori di server, che offrono soluzioni non leggibili con Linux che quindi risulta più limitato in tal senso.
Per questo per una fruizione maggiore è consigliabile scegliere Windows, capace di garantire una maggiore comunicazione con gli altri sistemi con i quali entra in contatto e più evoluto a livello di linguaggi informatici.
Tuttavia l’altro hosting si integra più facilmente con molti più programmi gratuiti, come i CMS, che consentono la creazione di siti e-commerce e blog per pubblicizzare i propri contenuti.
Tra i più famosi citiamo WordPress e Joomla, largamente diffusi e utilizzati da coloro che desiderano realizzare prodotti di questo genere.
Di conseguenza Linux si adatta maggiormente a questo tipo di scopo ed è maggiormente indicato per le persone che vogliono ampliare la propria rete di business attraverso una VPS che non ostacoli il loro percorso creativo.
Si tratta pertanto di due VPS molto valide, facilmente utilizzabili da chiunque possieda delle competenze base, che però propongono un tipo di applicazione differente.
Se si gestisce un sito statico il loro impiego è ugualmente valido, mentre se il contenuto da creare è di tipo dinamico è bene ricordare che Windows supporta linguaggi come ASP, .NET e MSSQL, mentre Linux PHP, Ruby, Python, MySQL e CGI e si dimostra più limitato in termine di linguaggio e applicazioni.
Tuttavia il secondo è notoriamente considerato più sicuro del primo e quindi viene prescelto da coloro che hanno bisogno di una maggiore tutela dei propri dati informatici, come le aziende che temono lo spionaggio industriale e devono però condividere i contenuti con le varie filiale sparse per il paese.