Per gli amanti del mare, un lavoro come quello dello skipper può rappresentare un vero e proprio sogno a occhi aperti.
Questo desiderio potrebbe in realtà essere facilmente realizzabile, grazie alla varietà di corsi a disposizione.
Le scuole per skipper non sono però tutte uguali: è essenziale rivolgersi solo ed esclusivamente a professionisti in grado di insegnare tecniche, principi e normative di tale mondo.
Per intraprendere questo percorso non basta l'amore per il mare: bisogna imparare a prevenire e gestire le situazioni critiche, avere sangue freddo e riuscire a divertirsi, rendendo il viaggio piacevole per sé e per i propri clienti o per i compagni di crociera.

 

Cosa vuol dire fare lo skipper?

La figura dello skipper è importante, perché sulle sue spalle c'è il destino di un viaggio sicuro e sereno.
In quanto comandante di un'imbarcazione, esistono delle implicazioni legali e penali da tenere presenti, quindi disciplina e precisione sono vere e proprie parole d'ordine.
Lo skipper non è un animatore turistico o un cameriere, ma è il responsabile di tutto ciò che capita a bordo, anche quando l'imbarcazione è semplicemente ferma all'ancora, fino a quando non è avvenuto l'ormeggio in porto.
Deve essere in grado muoversi in anticipo, mantenere la calma di fronte agli imprevisti, pianificare e anche improvvisare. Le sue decisioni devono essere rispettate, quindi è importante per lui riuscire a guadagnarsi la fiducia e il rispetto.
In tutto ciò, lo skipper deve comunque rendere piacevole il viaggio dei suoi clienti, creando un clima disteso a bordo e rivolgendosi agli altri con pazienza ed educazione.
Alla luce di tutto questo, è ovvio che non sia possibile improvvisare tale mestiere, ma che sia necessario frequentare un corso per skipper valido. La scelta della scuola è il primo passo per diventare veri e propri professionisti.

 

Come fare per diventare skipper?

La carriera dello skipper potrebbe essere una soluzione davvero appagante per gli appassionati della navigazione, tuttavia questo traguardo è raggiungibile solo ed esclusivamente attraverso studio e pratica in mare.
Il primo passo consiste nello scegliere un ottimo corso di formazione, presso una scuola riconosciuta, per ottenere la patente nautica.
In tale contesto, l'aspirante skipper apprenderà le basi della navigazione, le regole di sicurezza in mare e tutte le normative nazionali e internazionali.
Al termine del percorso di studi, sarà necessario superare l'esame, teorico e pratico, presso la Capitaneria di Porto.
Il passo successivo consiste nell'ottenimento di una serie di licenze, tramite appositi corsi.
Tra le competenze richieste si contano:

  • lettura e uso del radar
  • sopravvivenza e salvataggio
  • primo soccorso
  • sicurezza e responsabilità sociali
  • abilità marittime abilitate ai mezzi di salvataggio

Queste certificazioni possono essere conseguite singolarmente, una per una, oppure è possibile optare per un unico corso generale e completo, come quello offerto da Vivere la Vela, scuola di vela e scuola nautica con sede a Milano.
Una volta superati gli esami della teoria, seguirà un periodo di addestramento in cui mettere in pratica quanto appreso.
Infine, per poter lavorare in mare, servirà l'ultimo passo: iscriversi all'apposito registro, in modo da regolarizzare la propria posizione e renderla valida sia in Italia che all'estero.

 

Diventa skipper grazie a una scuola affidabile

Un viaggio in barca a vela è una vera e propria esperienza di vita e farlo come lavoro, nelle vesti di skipper, ha ancora più valore.
Questo mestiere è il sogno di molti che della passione del mare e della barca a vela vorrebbero farne una professione.
Vivere la Vela offre un percorso innovativo per raggiungere tale traguardo.
La scuola, affiliata FIV, è attiva dal 1983, con sede operativa a Milano e basi nautiche a La Spezia e Como. Forma i suoi allievi con corsi per patenti nautiche di tutti i tipi, oltre a escursioni, crociere, regate ed eventi.
Il loro Corso Skipper insegna a prevenire e gestire le varie situazioni critiche che possono emergere in crociera, affinando anche le competenze veliche.
La durata è di 100 ore, al termine delle quali sono rilasciati attestato di frequenza e libretto di navigazione.
La teoria si alterna alla pratica, che viene svolta in acqua, sia di giorno che di notte, in ogni condizione atmosferica. I formatori spaziano dal motorista alla psicologa.
La formazione dello skipper è continua e costante, per questo motivo la scuola offre ulteriori moduli per poter approfondire tanti altri ambiti di questa professione.
Per chi sogna il mare ma, di fatto, non ha alcuna esperienza a riguardo, sono disponibili anche percorsi con vari livelli di difficoltà, partendo da quello base. In tal modo è possibile procedere un passo dopo l'altro per poi intraprendere con sicurezza il tanto agognato Corso Skipper.

 

La figura dello skipper tra passione e professionalità

Come abbiamo visto, per diventare skipper non basta amare la navigazione e il mare: è necessaria una seria e valida formazione.
Nella mani di questo professionista, infatti, non c'è solo la responsabilità dell'imbarcazione, ma anche la sicurezza e la vita di chi viaggia con lui.
Una predisposizione naturale al comando rappresenta di sicuro un buon inizio, ma solo la conoscenza delle tecniche e la loro applicazione sul campo possono garantire il sangue freddo necessario per affrontare ogni sorta d'imprevisto.
Questo è possibile solo se si hanno alle spalle dei validi formatori, in grado di far fiorire la motivazione e la buona volontà degli allievi.