L’Irpinia è un territorio in Campania, in provincia di Avellino, che comprende 118 comuni. E’ un ambiente che si sviluppa tra le montagne quindi ha dei paesaggi mozzafiato grazie alla grande presenza di vegetazione, laghi e fiumi. Allo stesso tempo è ricco di strutture storiche importanti, come i castelli. Cosa vedere in Alta Irpinia? Vediamo le mete turistiche più importanti e belle da visitare.
Cosa vedere in Alta Irpinia
Oltre ad essere un territorio molto vasto, l’Alta Irpinia ha un passato storico molto importante e per questo motivo è ricca di strutture e reperti archeologici artistici. Tra le principali mete turistiche troviamo:
- Abbazia del Goleto. E’ un complesso religioso che fu costruito nel 1133 da Guglielmo da Vercelli per conto della nuova badia da Ruggero. Nel complesso può essere visitata la Cappella di San Luca, la Chiesa del Vaccaro, la Torre Febronia i Casali e l’Atrio Inferiore; e inoltre, all’interno della chiesa vengono tutt’oggi svolte le celebrazioni.
- Castello di Monteverde. Sorge e domina la vallata del paese Monteverde nelle vicinanze del fiume Ofanto. Il castello ha una pianta irregolare ed è affiancato da due torri cilindriche con vista sul tutto il paesaggio. La struttura può essere visitata in maniera autonoma o con l’accompagnamento delle guide.
- Quercia di San Vito. E’ una quercia che è stata piantata nelle vicinanze della Badia di San Vito e per questo nel corso dei secoli ha incorporato un significato religioso e culturale. Si racconta che quando qualcuno provava a tagliarne la legna, l’accetta rimaneva bloccata e i rami piangevano sangue fino a quando le persone si arrendevano e non la toccavano più.
- Mefite. E’ un piccolo lago che si trova a Rocca San Felice e che nel corso dei secoli ha assunto la denominazione di ‘spiraglio dell’inferno’. A causa dell’anidride carbonica e dell’acido solforico presenti nel sottosuolo, l’acqua del lago ribolle emanando gas tossici che uccidono gli animali e tutta la vegetazione circostante, ad eccezione di una pianta, la Genista anxantica. E’ un posto unico che fa capire il potere della natura e ad oggi è possibile visitarlo in totale sicurezza, mantenendosi a debita distanza e adottando tutte le precauzioni obbligatorie.
- Parco Archeologico di Carbonara. Carbonara è un piccolo borgo abbandonato a causa delle scosse sismiche del 1930, nelle vicinanze di Aquilonia Nuova. Nonostante sia un territorio abbandonato e danneggiato è presente questo Parco Archeologico che racchiude: parte del tessuto urbano, monumenti pubblici settecenteschi, il Museo delle Città Itineranti e il Palazzo della famiglia Vitale.
- Area Archeologica di Compsa. Compsa era una piccola cittadina collinare a cavallo del fiume Ofanto, rasa completamente al suolo dal sisma del 1980, ma grazie al quale sono stati rinvenuti resti dei anfiteatri, fori, oggetti di corredo familiare/ funebre e decorazioni come i mosaici. Tutto ciò che è stato rinvenuto, è stato trasferito nel Museo Archeologico costruito all’interno del borgo.
Visitare l’Alta Irpina
Per organizzare al meglio un Incoming Tour in Irpinia, può essere molto utile affidarsi ad AciernoTravel, che grazie ad un team di esperti che vivono del territorio offre numerosi tour. Tra di essi possiamo trovare escursioni, visite archeologiche, degustazione dei cibi e bevande caratteristiche etc. Tra i principali tour troviamo:
- Tour Archeologico. E’ un tour per visitare i monumenti e la storia della cittadina d’arte di Avella, un territorio occupato dai romani e dai Longobardi.
- Alla scoperta di Montevergine. Su questa alta montagna situata sul Partenio, si trovano le maggiori testimonianze e reperti archeologici della popolazione antica degli irpini, racchiuse all’interno dell’abbazia.
Sui Passi Di Virgilio – Alla Scoperta Dei Sapori Della Porta Dell’inferno. E’ un tour che permette di visitare la cittadina di Rocca San Felice passando per tutte le strade e vicoli medievali in pietra caratteristici del luogo, arrivando fino alla torre longobarda dal quale c’è una vista mozzafiato e si effettuano degustazioni di Carmasciano, un formaggio tipico del