Se in Italia i punti percentuali di nuovi occupati cresce di pochissimi punti, dati Istat alla mano, di contro nella produzione birraia e nella sua distribuzione i numeri sono vertiginosamente più alti. I numeri riportati dal sito ufficiale dell’Osservatorio della birra dicono che i lavoratori professionalmente inseriti nel mondo della birra sono più del 5% e che le unità che hanno assunto si stimano intorno alle 4.000 unità. E sono soprattutto alcuni birrifici dell’Italia del Nord ad avere alzato notevolmente i dati a favore di questo settore. Infatti sono molte le figure professionali che si sono diversificate nell’ambito della birra e della sua lavorazione.
L’importanza della figura dello spillatore e dei bicchieri da birra
Fra le professioni collegate, per antonomasia ai birrifici c’è sicuramente quella dello spillatore. Il nome di questa professione nasce dall’omonima macchina che regola il flusso di birra e di anidride carbonica che fuoriesce. C’è tutta una tecnica ben precisa nel versare la birra e la cui importanza non è secondaria, perché una birra spillata male, comporta un cattivo gusto oppure una consumazione meno tradizionale. E a proposito di tradizione è quanto mai affascinante ricordare che questa bevanda va servita negli appositi bicchieri per la birra, che diversamente da quelli comuni, raccolgono in sé l’antica tradizione brassicola e il sapore gradevole della bevanda stessa. Molti saranno stati visti nei vari pub o brew-pub diffusi in tutta Italia. Si va dalla classica pinta al bevog fino al boccale e al celebre pilsner flute. Ecco lo spillatore è colui che sa servire questa bevanda speciale in questi bicchieri.
Il mondo del lavoro brassicolo: lavoratori nuovi e tradizionali
Lo spillatore è solo uno dei tanti lavoratori che giostrano nel mondo brassicolo. Ce ne sono poi altri che già facevano parte della tradizione secolare di questa bevanda ed altri ancora che con l’avvento della produzione online si sono conformati come figure professionali. Un po’ come è accaduto per il la vendita del vino negli store online, la cui produzione si diversifica fra lavorazione e metodi di spedizione, anche la birra in questi anni sta diventando un ottimo prodotto per la vendita tramite e-commerce.
Nuove professioni per la vendita online della birra
Ed ecco, perché, a tal proposito, il digital innovation manager, il tecnico grafico e il commerce specialist sono tre nuove figure professionali che sono entrate a far parte del mondo della birra. Il primo fortemente focalizzato nella digitalizzazione, il secondo dedito allo sviluppo tramite programmi di grafica di loghi e landingpage e il terzo orientato a creare gli idonei sistemi di commercio elettronico.
Antiche professioni del mondo della birra
Nell’ambito del rispetto della tradizione si collocano, invece, il classico mastro birraio e il tecnologo alimentare. L’uno che è il padre creatore dei sapori presenti nelle birre, poiché miscela e dosa luppolo, malto, lievito, acqua e altri elementi. L’altro è, invece, il tecnico che controlla tutte le fasi della catena agro-alimentare, la cui applicabilità non vale solo per la produzione brassicola, ma in generale in tutta la produzione della maggior parte dei prodotti delle nostre tavole.